Dieta per Cellulite a Benevento.
Innanzitutto, LA CELLULITE COSA E’ ?
La cellulite, vera piaga delle donne, non risparmia quasi nessuna e si cerca di ricorrere a diete detox, pillole magiche, creme all’ultimo grido pur di combatterla. Ma quanti di questi interventi sono davvero efficaci??
Cerchiamo di capirlo partendo dalla comprensione di cosa sia la cellulite.
Spesso scambiata per ritenzione idrica, la cellulite è una condizione molto più complessa come si può intuire dal nome “tecnico” panniculopatia fibrosclerotica edematosa, anche chiamata liposclerosi nodulare o lipodistrofia ginoide.
Circa l’85%-90% delle donne ne soffre seppur con gradi diversi e a prescindere dal peso, secondo Goldman questa sarebbe una condizione fisiopatologica della fase postadolescenziale, in cui il deposito di grasso aumenta per assicurare un’adeguata quantità di energia in caso di gravidanza e allattamento. Si presenta in donne di tutte le razze anche se con maggiore prevalenza in quelle caucasiche e asiatiche
PERCHE’ SI SVILUPPA LA CELLULITE ?
- IL DERMA E LE SUE CARATTERISTICHE
Nel 1920 Alquier and Paviot, descrissero questa condizione come una alterazione non infiammatoria del tessuto mesenchimale per un disordine del metabolismo dell’acqua con saturazione dei liquidi interstiziali.
Immagino le vostre facce, in sostanza il metabolismo alterato dell’acqua causerebbe un accumulo di essa sotto la pelle con sollevamento della cute soprastante.
In realtà sono state identificate altre cause che riguardano alterazioni del tessuto connettivo, del tessuto adiposo e del microcircolo, spesso infatti questa condizione si accompagna a insufficienza venosa cronica. Si instaurano una serie di eventi che portano alla sofferenza della regione interessata.
Di base ovviamente vi è sempre una componente genetica, e la diversa conformazione tra l’uomo e la donna.
Senza addentrarci troppo nella anatomia, dovete sapere che sotto l’epidermide (lo strato di pelle più esterno che abbiamo) vi è il derma, un tessuto connettivo ricco di vasi sanguigni, nervi, cellule di varia natura, fibre di collagene, che funge da vera e propria impalcatura al di sotto della pelle.
In essa vi è anche la presenza di cellule adipose (cellule di grasso) e come abbiamo detto di “setti” fibrosi (immagine1). Proprio la disposizione di questi setti caratterizza l’uomo e la donna.
Nurnberger and Muller alla fine degli anni ’70 hanno spiegato ciò che più tardi è stato confermato da studi con immagini ad ultrasuoni, cioè che i setti del derma hanno un orientamento diverso nell’uomo e nella donna : nelle donne queste “strisce di separazione” sono verticali, tutte nella stessa direzione; nell’uomo in sono invece angolate, a formare una maglia. Questo vuol dire che quando vi è un eccesso di tessuto adiposo, grasso, nella donna ci sarà una espansione verso l’alto, ed esternamente compariranno le “gobbette” tipiche della cellulite, nell’uomo l’espansione sarà in tutte le direzioni, esternamente quindi l’aspetto della pelle sarà sempre liscio (immagine2)
La natura ha voluto anche che la cellulite si sviluppi proprio in quelle aree in cui la presenza dei recettori adrenergici limita la lipolisi, cioè la cellulite tende a formarsi dove è più difficile perdere grasso, fortuna eh?!
L’impalcatura del derma, sostenuta da fibre di collagene, proteoglicani, acido ialuronico, è influenzata anche dalla presenza degli estrogeni, gli ormoni femminili. Non a caso durante il ciclo mestruale, in gravidanza, durante l’uso di contraccettivi orali o della terapia ormonale sostitutiva, l’aspetto della cellulite peggiora.
Si verificano eventi a cascata, con alterazione della struttura connettivale, che aumenta il richiamo di acqua, il conseguente aumento della pressione comprime i vasi. I vasi vengono quindi “schiacciati” e non possono così trasportare adeguatamente ossigeno e nutrienti. Si Verifica anche un aumento dell’acido lattico per l’alterato metabolismo del glucosio. L’infiammazione tissutale che spesso si genera richiama anche citochine con conseguente infiammazione e formazione di collagene ma in maniera non completa compromettendo così la normale funzionalità strutturale del connettivo.
- VASI SANGUIGNI
Come già anticipato, anche i vasi sanguigni che passano nel connettivo sono coinvolti, in particolare, l’alterazione degli sfinteri precapillari (anelli muscolari del vaso sanguigno che regolano l’afflusso di sangue) aumenta la pressione capillare che insieme alla pressione interstiziale (quella che richiama l’acqua nel connettivo) potrebbe aumentare la permebilità del vaso, ridurre il tono del vaso, aumentare la fragilità del vaso.
Insomma la pressione interna e la pressione esterna ai vasi sanguigni li indeboliscono rendendoli degli “scolapasta” e peggiorando la situazione di edema, gonfiore.
L’aumentata viscosità del connettivo, le alterazioni del microcircolo, provocano difficoltà di ossigenazione con aumento della resistenza alla mobilizzazione del grasso (lipolisi) e variazione della dimensione e forma dei globuli rossi (anisopoichilocitosi). In questo quadro non va dimenticato il contributo degli ormoni sessuali, l’insulina, le catecolamine che regolano la lipolisi (3)
La dottoressa Emanuela Simone, nutrizionista generale e sportivo, che si occupa anche di dieta per cellulite a Benevento più adatta alle tue esigenze, sarà lieta di aiutarti.
“GRADI “ DI CELLULITE
Man mano che si procede nel tempo quindi la situazione degenera sempre più e a partire da un edema, si arriva ad uno stadio avanzato con la sclerosi della regione connettivale che forma macronoduli. Ovviamente prima di arrivare al livello estremo si passano delle fasi intermedie. La cellulite è infatti classificata in base alle alterazioni che si valutano o in stato rilassato o con il test del pizzico o con la contrazione del muscolo.
Gli stadi sono
- Stadio zero à non c’è alcuna alterazione della superficie della pelle
- Stadio 1 à la regione interessata è liscia se il soggetto è in piedi o disteso, ma compaiono delle alterazioni se la pelle è pinzata o si contrae il muscolo
- Stadio 2 à la “pelle a buccia di arancia” è visibile già quando il soggetto è in piedi
- Stadio 3 à come lo stadio 2 ma sono presenti zone rialzate e nodulari.
Oltre questi aspetti, una nuova scala (CSS) di classificazione, integra altre componenti cliniche e morfologiche per meglio delineare la condizione del soggetto.
Solitamente non si avvertono sintomi, seppur in alcuni casi più gravi sia possibile avvertire una sensazione di pesantezza e dolore nelle aree interessate. Potrebbe essere dovuto alla compromissione delle terminazioni nervose o per la presenza di reazioni infiammatorie.
RICAPITOLANDO
Prima di vedere se vi siano strategie alimentari che possono aiutare ad alleviare il problema, ricapitoliamo brevemente .
- La cellulite è una tipica espressione di mesenchimopatia (alterazione del derma) con alterazioni dei piccoli vasi sanguigni
- È un disordine endocrino-metabolico con alterazione della matrice interstiziale e del tessuto connettivo
- Presenta alterazione degli organi coinvolti nella depurazione del corpo.
- Presenta alterazioni della regolazione della temperatura, del pH, dei sistemi di ossidoriduzione.
FONTI:
- Tosti A, Hexsel D. Update in Cosmetic Dermatology. s.l. : Springer, 2013.
- So-called cellulite: an invented disease. Nürnberger F, Müller G. s.l. : J Dermatol Surg Oncol., 1978, Vol. 4(3):221-9.
- Cellulite: a review. Rossi AB, Vergnanini AL. s.l. : J Eur Acad Dermatol Venereol. , 2000, Vol. 14(4):251-62.