Più nota come BIA è spesso vista come la metodica che “ti dice quanto grasso hai”
Si più o meno, capiamo meglio insieme la potenza di questo strumento.
Quando si parla di BIA è fondamentale che lo strumento usato che sia il top di gamma, il gold standard come si dice nell’ambito scientifico. Per questo, nella mia pratica utilizzo la RJL System che nel 2008 è stata riconosciuta, in collaborazione con la akern, per i suoi standard di eccellenza ricevendo il premio “FIBO Innovation Award” per il contributo nel campo dell’industria del Fitness e del benessere.
La tecnologia RJL per la valutazione della composizione corporea è stata approvata dalla FDA (Food and Drug Adminitration) come strumento di Classe medica 2. Ha alle spalle una solida ricerca scientifica, è infatti citata in centinaia di pubblicazioni. Le riviste scientifiche che citano tale tecnologia sono ad esempio: The American Academy of Nurse Practitioners, Journal of Applied Physiology, American Journal of Clinical Nutrition, Journal of Health Promotion, Journal of Parenteral and Enteral Nutrition, Journal of Exercise Physiology, Journal of Renal Nutrition.
“Quindi no A BIA fatte in piedi, con manubrietti e che diano direttamente i valori di grasso e massa magra”.
La ricerca scientifica si basa su dati BIA fatta da sdraiati e deve fornire i dati “grezzi”: resistenza, reattanza, impedenza, angolo di fase, Biavector.
Come si fa la bioimpedenziometria
L’esame si svolge applicando elettrodi su mani e piedi e facendo passare una debole corrente (50KHz) che non si percepisce neanche. Lo strumento riporterà dei dati che sono proprio tipici dei circuiti elettrici, Resistenza e Reattanza. Questo perché il nostro corpo è in grado di condurre elettricità grazie al fatto di essere ricco di acqua e sali minerali, alcuni compartimenti non sono però attraversati dalla corrente come il grasso (o meglio il tessuto adiposo) e la massa ossea.
Cosa misura e stima la bioimpedenziometria
Grazie alla BIA VETTORIALE quindi
- misuriamo direttamente l’acqua Totale del corpo, l’acqua dentro e fuori le cellule (intra ed extra cellulare).
- stimiamo la massa grassa, la massa magra, la componente muscolare del corpo
- con la rappresentazione del “BIAVECTOR”, valutiamo lo stato di idratazione e della componente metabolicamente attiva del corpo (il motore del nostro corpo)
- capiamo lo stato di nutrizione o di “benessere muscolare”
Per cosa è utile la bioimpedenziometria?
- Per la valutazione del rischio di malnutrizione,
- perdita o miglioramento massa muscolare
- dello stato di idratazione e della distribuzione dei fluidi corporei
- della variazione del grasso
- della Body cell mass, BCM, parametro valutato anche nei concorsi delle forze armate
- di singole regione corporee come gamba o braccio per il monitoraggio a seguito di infortunio, o operazione, (modulo District)